Fred Moten

La sonora reticenza

13,00

La poesia di Fred Moten si caratterizza per una ricercata opacità e per una musicalità che si ispira al jazz e si spinge al limite del rumore. Nei suoi versi, il significato è «subordinato al suono, subordinato a un certo tipo di sentimento». Moten immagina e mette in essere nuovi modi e nuovi spazi di incontro e di azione collettiva, di resistenza e di critica alle logiche coloniali e di appropriazione capitalista.
Questa raccolta ripercorre quindici anni di attività poetica attraverso una selezione dell’autore di poesie tradotte per la prima volta in italiano e riportate con testo a fronte. Un saggio di Brent Hayes Edwards introduce alla sua poetica; infine, una conversazione tra Mackda Ghebremariam Tesfaù e Justin Randolph Thompson offre una riflessione «da questa parte dell’Atlantico» sull’importanza della poesia di Moten e sull’eccedenza della Nerezza come possibilità di rifiuto, autonomia e autodeterminazione.

Questa pubblicazione è parte della serie Short Books, concepita con Short Theatre e diretta da Piersandra Di Matteo.

Fred Moten è un poeta e teorico culturale. Vive e lavora a New York, dove insegna al dipartimento di Performance Studies della New York University. Interessato alla relazione tra movimenti sociali ed estetica nera, conduce ricerche nelle aree della teoria critica, della letteratura, dell’arte, della performance e della musica. Nel 2020 ha ricevuto il prestigioso premio della MacArthur Foundation per il suo sforzo teorico nel creare nuovi spazi concettuali per accogliere le forme emergenti dell’estetica nera, della produzione culturale e della vita sociale.

  • 11 x 17 cm
  • 129
  • IT (con testo a fronte)
  • 2024
  • 978-88-8056-238-2