José Esteban Muñoz

Cruising Utopia

20,00

L’arte anticipatoria di Andy Warhol, la poesia di Frank O’Hara e di Elizabeth Bishop, la drammaturgia tragico-erotica di LeRoi Jones, la finzione autobiografica di John Giorno e la cultura del sesso in pubblico, i concerti punk e l’intimità fuorilegge di un gay bar del Queens, l’attivismo guerrilla anonimo contro la «Disneyficazione» di New York, il voguing di Kevin Aviance e i palchi dei locali underground di Los Angeles nelle fotografie di Kevin McCarthy, la mail art di Ray Johnson e la New York Correspondence School, le coreografie del Judson Memorial Theatre e la performance della vita di Fred Herko, il lavoro estetico di John Smith e l’eroismo controculturale di Dinasty Handbag.

José Esteban Muñoz attraversa questi e altri luoghi della storia e della cultura queer per tracciare i contorni di un’utopia concreta e ridefinire l’orizzonte del mondo LGBT+, che quarant’anni dopo i moti di Stonewall sembra costretto tra due sole alternative: abbracciare il pragmatismo delle politiche normalizzanti inseguendo il matrimonio, la famiglia o una carriera nell’esercito, o abbandonarsi al pessimismo e alla pulsione di morte delle teorie antisociali rinunciando all’idea di futuro e confinandosi ai margini della società. In questo classico del pensiero deviante, Muñoz disegna una mappa estetica, affettiva e cognitiva delle pratiche artistiche e dei modi di essere che hanno acceso nel passato scintille di futuro, per riattivare l’immaginario politico e inventare i mondi queer del presente.

José Esteban Muñoz (L’Havana, 1967 – New York, 2013) era studioso di teoria queer, studi culturali e cultura visiva, e docente e direttore del Dipartimento di Performance Studies alla New York University. Tra le sue opere, Disentifications: Queers of Color and the Performance of Politics (1999) e The Sense of Brown (2020, postumo).

Nina Ferrante è una studiosa e attivista transfemminista e terrona. Post-doc a Liège e docente a contratto IUAV, si muove nello spazio queer tra ecologie politiche e performance.

Samuele Grassi è Lecturer part-time in Italian Studies al Monash University Prato Centre e docente a contratto all’Università di Firenze. Si occupa di studi queer su genere e sessualità, educazione alla cittadinanza, performance e studi letterari e culturali contemporanei nel mondo anglofono.

Acuto, straordinario e necessario, il rifiuto critico di Muñoz del pragmatismo queer, la sua dedizione alla forza utopica del tentativo radicale – l’esperimento estetico, erotico e filosofico radicale – è indispensabile in un momento storico caratterizzato dalla resa politica e dalla timidezza intellettuale spacciata per audacia.
Fred Moten  

Proiettando la sua visione di un’estetica radicale gay attraverso i prismi della letteratura, della fotografia e della performance, l’autore liquida le preoccupazioni ordinarie come il matrimonio omosessuale in quanto desideri di mera inclusione in un mainstream corrotto. Più provocatoriamente, esalta la persistenza degli spazi commerciali per il sesso a dispetto delle politiche antisessuali e omofobiche, e celebra la sovrapposizione di punk e queer negli spazi della performance. 
Publishers Weekly

Con Utopia Queer Muñoz conferisce a performer, artist* queer e individui la spinta per immaginare e performare mondi queer al di fuori dell’eteronormatività, delle politiche di assimilazionismo omosessuale e delle teorie queer antirelazionali.
Los Angeles Review of Books

  • 14 x 22 cm
  • 290
  • IT
  • 2021
  • 978-88-8056-138-5