Grandi Magazzini Criminali

Ogni creatura è un popolo

18,00

All’origine è il difetto: si dice che i fumi di una fornace di mattoni nella campagna marchigiana fossero tossici; si dice che questa tossicità abbia prodotto devianze, stranezze sessuali, stortura. Invece che essere scartati, proprio i mattoni della fornace vengono fatti transitare altrove, e diventano il lotto – di terra, di scena, di guerra – dove indagare il nostro rapporto con la tossicità. Che fare con l’eredità degli aguzzini? Che ne è delle vite negate ed estinte, dei segni aberranti e mostruosi?

Partendo da queste interrogazioni, Ogni creatura è un popolo diventa racconto dell’epoca impura, magazzino criminale di vecchie scorie spettacolari, confronto con la colpa dell’eredità e insieme riflessione sulla scena «occupata», sul pezzo di terra che è sempre posto del re, sull’uso in guerra delle filosofie di liberazione – di ciò che credevamo ci avrebbe liberato, e che invece il pensare dopo Gaza ci costringe a rivedere da capo. Capsule del massacro, indagine sui meccanismi di produzione, asta aperta dove tutto è in vendita. Non una via di fuga, ma una via attraverso l’impuro.

Da un’idea di Giorgiomaria Cornelio, Ogni creatura è un popolo è un progetto di GRANDI MAGAZZINI CRIMINALI (Giorgiomaria Cornelio, Danilo Maglio e Giulia Pigliapoco).
La pubblicazione è un oggetto di scena – un catalogo d’asta che si «attiva» nel momento in cui la performance si trasforma in shop – e insieme continuazione ed espansione del pensiero che la scena produce. Accanto alla presentazione dei lotti performativi e degli articoli del merchandise, il libro torna sui nodi centrali del lavoro attraverso contributi teorici, testi poetici, fotografie e materiali documentali.

Il libro è attualmente in preorder—tutti gli ordini saranno evasi entro il 25 luglio.

  • 16 x 24 cm
  • 152
  • IT
  • 2025
  • 978-88-8056-318-1