NERO is an international publishing house devoted to art, criticism and contemporary culture. Founded in Rome in 2004, it publishes artists’ books, catalogs, editions and essays.

NERO explores present and future imaginaries beyond any field of specialization, format or code – as visual arts, music, philosophy, politics, aesthetics or fictional narrations – extensively investigating unconventional perspectives and provocative outlooks to decipher the essence of this ever changing reality.

Contacts:
NERO
Lungotevere degli Artigiani 8/b
00153 – Rome
Italy
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Distribution:

BELGIUM, FRANCE, LUXEMBOURG, SWITZERLAND, CANADA – Les presses du réel
UNITED KINGDOM – Art Data
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Heads of Content:
Valerio Mannucci, Lorenzo Micheli Gigotti

Creative Director:
Francesco de Figueiredo

Editor at large:
Luca Lo Pinto

Editors:
Michele Angiletta, Alessandra Castellazzi, Carlotta Colarieti, Clara Ciccioni, Carolina Feliziani, Tijana Mamula, Valerio Mattioli, Laura Tripaldi

News Editor:
Giulia Crispiani

Designers:
Elisa Chieruzzi, Lorenzo Curatola, Lola Giffard-Bouvier

Administration and Production:
Linda Lazzaro

Distribution:
Davide Francalanci

Common Goods

Together to face the emergency of the cultural system—to protect our common goods

At a time when the latest Governmental Decree is enforcing a further closure of museums and art spaces, The Forum of Italian Contemporary Art is publishing the outcome of the campaign #artculturecommongoods (#arteculturabenicomuni). The initiative was launched on October 10th in support of the Visual Arts field, so far overlooked by the governmental emergency aids.

Based upon the paralysis and closure of hundreds of artistic and cultural spaces, the lack of a legal status for the artists, the precariousness of the work in the arts, the crisis which hit the whole sector, we invited the contemporary art spaces and projects to join a collective initiative so to bring to the attention of the public opinion and the Government a situation which is no longer sustainable.

More than 100 museums, independent spaces and projects among the most active ones in the country joined a call to raise awareness on a situation which is contingent as much as structural and cannot be overlooked any longer.

We collected the documentation of the site-specific interventions set up by the participants, which presented six statements on their facades (and online). Six programmatic points conceived during the May emergency edition, acknowledging the essential role for the society of our living artistic and cultural fabric. Many spaces were not able to take part to the action as they are still closed since the first lockdown. 

We hope such a symbolic gesture can find further development in a widespread mobilization responding to the present condition. Since the launch of the campaign the situation is worsening day by day indeed. The cultural spaces are facing one more time a mandatory closure for an indefinite time. Since days the Italian squares are seeing major demonstrations claim for public aids to be proportional to the dramatic social crisis we are going through.

We are endorsing calls and campaigns by cultural groups that are spreading day after day and we aim to support any action, initiative and debate going in this direction.

The campaign was joined by public museums (Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Ecomuseo Mare Memoria Viva, Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee / museo Madre, GAMeC, Il Mattatoio, Palazzo Amati – Ketos, MACC, MACRO, MACTE, MA*GA, MAMbo, MAXXI, mudaC | museo delle arti di Carrara, Museo Civico di Castelbuono, Museion, Museo del Novecento Milano, Museo Nivola, PAC, Palaexpo, PAV Parco Arte Vivente, Polo museale di Castronuovo Sant’Andrea), non profit spaces, foundations, galleries, magazines, commitees, centres for studies and projects (Aidea La Spezia, About Art On Line, AlbumArte, A’nica Art Gallery,ar/ge kunst, Archivio Garghetti, Artegiro, Artribune, Associazione Arte e Memoria del Territorio, Atelier Illuminato, ATP Diary, AWI Art Workers Italia, BACO, Bridge Art Contemporary, Cagliari Art Magazine, Campus Ecomedia, Careof, Casa Capra, Casa degli Artisti, Casa delle Artiste, degli artisti, Casa Sponge, Centro Arti Visive  Pescheria, Centro Itard Lombardia, Centro Studi Postcoloniali e di Genere – CSPG, Che Fare, Cittadellarte -Fondazione Pistoletto, Collezione da Tiffany, Contemporary Locus, CRAC Centro in Romagna Ricerca Arte Contemporanea, Cultura Plurale, DART Domus delle Arti, delle Relazioni e del Turismo di Lavezzola, Dimora Oz, Dislocata – WunderKammer, Espoarte, FARE, Febo e Dafne, Flip Project Space, Fondazione Antonio Dalle Nogare, Fondazione Antonio Ratti, Fondazione Baruchello, Fondazione Casa Rossa – Alberobello, Fondazione Centro Studi Doc, Fondazione Ermanno Casoli, Fondazione Giuliani, Fondazione Lac o Le Mon, Fondazione Memmo, Fondazione Merz, Fondazione Pastificio Cerere, Fondazione Pietro e Alberto Rossini, Fondazione Querini Stampalia, Fondazione Sensus, Forum Arte Spettacolo, FUIS, Galleria Kōart, Galleria Vittoria, Ganù Studio, Giuseppefraugallery – Scuola Civica di Arte Contemporanea, Interno 14 next, Kunst Meran Merano Arte, La Frangia, Lo Schermo dell’Arte, Lungomare, Macao, M.A.M. Matri-Archivio del Mediterraneo, MIC Faenza, Mi Riconosci? Sono un professionista dei beni culturali, NERO, NESXT, Nora Comunicazione, Novella Guerra, Nuova Icona associazione culturale per le arti, OperaViva Magazine, Prisma Studio, Quartz Studio, Ramdom, Riot Studio, Rivista Segno, S.a.L.E. Docks, Spazio Cordis, T.A.M. Cagliari, Ufofabrik, UP Urbs Picta, Viafarini, Villa Romana).  

#artculturecommongoods calls for the urgent need to realize the emergency the whole cultural system is going through and to protect our common goods.

Alla  luce della nuova chiusura di musei e spazi d’arte disposta dall’ultimo DPCM il Forum dell’arte contemporanea italiana pubblica gli esiti della campagna #arteculturabenicomuni per sostenere il comparto delle arti visive, finora ignorate nelle misure del Governo, lanciata lo scorso 10 ottobre 2020.  

Sulla base della paralisi e chiusura di centinaia di spazi artistici e culturali, dell’assenza di riconoscimento giuridico dell’artista, della precarietà del lavoro nell’arte, della crisi che ha investito l’intero comparto, abbiamo invitato gli spazi del contemporaneo a unirsi in un intervento collettivo per portare all’attenzione dell’opinione pubblica e degli organi governativi una condizione non più sostenibile.

Oltre 100 musei, spazi indipendenti e progetti diffusi tra le realtà più attive nel contemporaneo in Italia hanno aderito alla richiesta di attenzione verso una situazione tanto circostanziale, quanto strutturale che non può più essere ignorata.  Abbiamo raccolto la documentazione degli interventi realizzati in situ dagli spazi aderenti, che hanno condiviso sulle loro facciate e piattaforme online sei statements emersi dai lavori di emergenza del Forum di maggio, per riconoscere il ruolo essenziale per la società del nostro patrimonio artistico e culturale vivo. Una gran parte di essi non è stata in grado di essere operativa perché non ha di fatto mai riaperto. 

Ci auguriamo che questo gesto simbolico trovi evoluzione in una mobilitazione capillare con iniziative diffuse per rispondere alla condizione presente. Dall’inizio della campagna a oggi infatti la situazione è nuovamente precipitata. I luoghi della cultura devono far fronte a un’ulteriore chiusura per un tempo indefinito. Le piazze italiane sono da giorni investite da manifestazioni che chiedono un sostegno pubblico proporzionato alla gravità della crisi sociale che stiamo affrontando. 

Ci stiamo unendo ad appelli e campagne di comitati della cultura che si stanno diffondendo giorno dopo giorno e intendiamo sostenere e aderire ad azioni, interventi e dibattiti che andranno in questa direzione.

Hanno aderito all’iniziativa musei pubblici (Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Ecomuseo Mare Memoria Viva, Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee / museo Madre, GAMeC, Il Mattatoio, Palazzo Amati – Ketos, MACC, MACRO, MACTE, MA*GA, MAMbo, MAXXI, mudaC | museo delle arti di Carrara, Museo Civico di Castelbuono, Museion, Museo del Novecento Milano, Museo Nivola, PAC, Palaexpo, PAV Parco Arte Vivente, Polo museale di Castronuovo Sant’Andrea), spazi non profit, fondazioni, gallerie, magazines, comitati, centri studi e progetti del contemporaneo (Aidea La Spezia, About Art On Line, AlbumArte, A’nica Art Gallery,ar/ge kunst, Archivio Garghetti, Artegiro, Artribune, Associazione Arte e Memoria del Territorio, Atelier Illuminato, ATP Diary, AWI Art Workers Italia, BACO, Bridge Art Contemporary, Cagliari Art Magazine, Campus Ecomedia, Careof, Casa Capra, Casa degli Artisti, Casa delle Artiste, degli artisti, Casa Sponge, Centro Arti Visive  Pescheria, Centro Itard Lombardia, Centro Studi Postcoloniali e di Genere – CSPG, Che Fare, Cittadellarte -Fondazione Pistoletto, Collezione da Tiffany, Contemporary Locus, CRAC Centro in Romagna Ricerca Arte Contemporanea, Cultura Plurale, DART Domus delle Arti, delle Relazioni e del Turismo di Lavezzola, Dimora Oz, Dislocata – WunderKammer, Espoarte, FARE, Febo e Dafne, Flip Project Space, Fondazione Antonio Dalle Nogare, Fondazione Antonio Ratti, Fondazione Baruchello, Fondazione Casa Rossa – Alberobello, Fondazione Centro Studi Doc, Fondazione Ermanno Casoli, Fondazione Giuliani, Fondazione Lac o Le Mon, Fondazione Memmo, Fondazione Merz, Fondazione Pastificio Cerere, Fondazione Pietro e Alberto Rossini, Fondazione Querini Stampalia, Fondazione Sensus, Forum Arte Spettacolo, FUIS, Galleria Kōart, Galleria Vittoria, Ganù Studio, Giuseppefraugallery – Scuola Civica di Arte Contemporanea, Interno 14 next, Kunst Meran Merano Arte, La Frangia, Lo Schermo dell’Arte, Lungomare, Macao, M.A.M. Matri-Archivio del Mediterraneo, MIC Faenza, Mi Riconosci? Sono un professionista dei beni culturali, NERO, NESXT, Nora Comunicazione, Novella Guerra, Nuova Icona associazione culturale per le arti, OperaViva Magazine, Prisma Studio, Quartz Studio, Ramdom, Riot Studio, Rivista Segno, S.a.L.E. Docks, Spazio Cordis, T.A.M. Cagliari, Ufofabrik, UP Urbs Picta, Viafarini, Villa Romana).  

#arteculturabenicomuni sostiene la necessità improrogabile di prendere atto dell’emergenza in cui versa l’intero sistema e di proteggere i nostri beni comuni.